Proteggere la propria pensione

Proteggere la propria pensione

01/07/2022 Off Di Jasmine

Che cosa può intaccare l’importo mensile della vostra pensione?

La situazione economica italiana, nonché europea, non è certo rosea. La situazione era già difficile nel 2019 e gli ultimi due anni e mezzo, che hanno visto protagonista indiscussa la pandemia Covid 19, hanno notevolmente accentuato le difficoltà, soprattutto nell’ambito dei ceti medio-bassi che arrancavano già ante-Covid. Moltissime persone hanno perso il loro lavoro a causa dei vari lock down che si sono susseguiti a partire da Marzo 2020. Di conseguenza, molti genitori rimasti senza lavoro, o comunque che hanno visto una riduzione del loro reddito, ma al contempo con gli stessi importi da affrontare ogni mese per il canone di affitto o per la rata del mutuo, sono riusciti a mantenere la famiglia grazie al supporto economico offerto dai propri genitori pensionati. E voi non vi siete tirati indietro. Utilizzando una parte del vostro assegno Inps mensile, o in altri casi, anche prelevando dai vostri risparmi, non avete esitato a correre in aiuto di figli e nipoti. Purtroppo però, questo vi ha indebolito finanziariamente e nel contempo la situazione economica e lavorativa del nostro Paese è tutt’altro che migliorata. In aggiunta a questo, negli ultimi 12 mesi il costo delle materie prime ha continuato ad aumentare, complice anche la guerra in corso tra Russia ed Ucraina, traducendosi in un consistente innalzamento dei prezzi al dettaglio di frutta, verdura, carne, nonché delle fatture di elettricità e gas. A cascata, qualunque tipo di prodotto o servizio ha subito un notevole aumento. Invece l’importo della vostra pensione è rimasto il medesimo.

In che cosa consiste il pignoramento della pensione

Con questo grande aumento dei prezzi, la famiglia dei vostri figli da aiutare, l’importo della pensione che non ha visto nessun adeguamento, non c’è da stupirsi se molti di voi si sono trovati in grave difficoltà. Per chi non aveva molti risparmi a cui attingere, infatti, è diventato impossibile far fronte puntualmente a tutte le spese. Tra queste, si è verificato ad esempio un forte aumento dell’insolvenza delle spese condominiali. Purtroppo, quando il creditore non può più attendere, avendovi già inviato uno o due comunicazioni di sollecito di pagamento, viene attivata la procedura di pignoramento della pensione per il recupero del credito. Riceverete la notifica dell’atto di precetto intimandovi di pagare il dovuto generalmente entro 10 giorni. In assenza di vostro riscontro e pagamento, partiranno gli effetti del pignoramento della vostra pensione nella misura di un quinto. Si tratta di una procedura con cui il creditore presenta domanda all’ente che vi eroga la pensione cioè l’Inps. Il risultato sarà che riceverete mensilmente un importo già al netto di questa quota pari a 1/5 che andrà ad estinguere man mano il vostro debito. E se avete contratto debiti con due distinti fornitori, è possibile che vi troviate con il pignoramento di 2/5 della pensione.

Quando la vostra pensione non può essere pignorata?

Questo è proprio uno dei casi in cui è meglio prevenire che curare, come potrete comprendere leggendo anche le nozioni presenti sul sito www.legge3.it. Infatti, una volta partita la procedura di pignoramento sulla vostra pensione, non potrete farci più nulla, non potrete interromperla o sospenderla, a meno che nel frattempo non abbiate trovato il denaro per saldare il debito. Quindi, evitate di mettervi in posizioni rischiose. Il primo consiglio, anche perché è la situazione che si presenta più frequentemente oggigiorno, è non fare da garante. Lo so, è impopolare, ma dovreste evitare di iscrivervi quali garanti nel mutuo dei vostri figli, soprattutto se hanno una professionalità e un reddito modesti. Il secondo, è rivolto direttamente a voi: quando fate un acquisto, come ad esempio un automobile o arredi per la casa, quindi parliamo comunque di discrete cifre da restituire, prestate molta attenzione alle condizioni e agli interessi applicati al finanziamento. Vediamo ora i casi in cui non potete subire il pignoramento del quinto della pensione. Sarete esentati se la vostra pensione rientra in una di queste categorie: pensione di invalidità civile, assegno di accompagnamento, assegno di mantenimento a seguito di separazione e la pensione minima (che corrisponde a quella sociale aumentata del 50%). Invece, se la vostra pensione è superiore a questo importo, la parte in eccedenza è quella pignorabile.