Riscaldare casa con i biocamini conviene?

Riscaldare casa con i biocamini conviene?

06/03/2022 Off Di Jasmine

Chi ama l’interior design e gli ambienti rustici sa bene come il fascino di un camino in salotto è impareggiabile da qualsiasi altra forma di riscaldamento esistente come termosifoni o climatizzatori, sia per quanto riguarda l’estetica che l’effettiva efficienza e funzionalità. Di contro, però, questi strumenti sono spesso ingombranti, richiedono un impianto dedicato per la canna fumaria e producono scarti non irrilevanti, oltre ad essere pericolosi se non tenuti in adeguata manutenzione o usati con cautela, visto che i gas da questi sprigionati possono essere nocivi se non smaltiti adeguatamente.

Per questo motivo, la scelta vincente per chi vuole la funzionalità e il fascino di un camino senza però rischiare tutti i punti negativi precedenti troverà nei camini elettrici e a bioetanolo Maisonfire un’alternativa non solo valida ma anche molto conveniente e funzionale a queste strutture. Questo è possibile, oltre che per la qualità intrinseca di questi prodotti, anche per via della sempre più crescente innovazione tecnologica che ha ormai reso questa forma di riscaldamento largamente efficiente e poco costosa, oltre che etica nei confronti dell’ambiente e della natura vista la più facile sostenibilità ambientale di queste macchine, non avendo necessità di bruciare degli alberi fondamentali per l’ecosistema e per la natura, il cui taglio selvaggio sta scompensando l’ambiente.

Quali sono i motivi che possono portare a scegliere un camino a bioetanolo per gli interni di casa piuttosto che un sistema camino tradizionale?

I biocamini Maisonfire e gli altri di marche analoghe possono essere scelti a cuor leggero perché hanno diversi punti di vantaggio rispetto ai sistemi a legna. Innanzitutto, una camino a bioetanolo può essere installato ovunque senza preventiva predisposizione di impianto di canna fumaria: bisogna infatti ricordarsi che questa necessità – che è sostanzialmente un obbligo – può rivelarsi un vero e proprio ostacolo a varie persone che oltre a non volere non possono neanche permetterselo a livello strutturistico. Inoltre i camini a bioetanolo sono stabili ma possono essere spostati in vari luoghi della casa, ottenendo calore dove ne hai bisogno senza sacrificare la comodità.

Inoltre, la loro fiamma è molto simile a quella di un camino tradizionale e un occhio poco avvezzo a capire le differenze potrebbe non accorgersene proprio. A differenziarsi nettamente è solo l’assenza di punti negativi veri e propri, come ad esempio la cenere prodotta oppure i fumi tossici che se non si attenziona in maniera puntuale la canna fumaria possono riversarsi all’interno dell’abitazione. Inoltre, i camini a bioetanolo sono facili da installare e non richiedono manutenzione di alcun tipo, oltre a non aver bisogno di essere costruiti con opere murarie invasive: questo significa che puoi dire addio ai muratori dentro casa e al sopralluogo ordinario da parte di tecnico incaricato.

Come funzionano i camini a bioetanolo e qual è la convenienza rispetto ai camini a legna oppure elettrici?

I camini a bioetanolo funziona utilizzando un combustibile dal nome bioetanolo, un liquido che riempie il serbatoio e dal costo irrisorio, che brucia ad alte temperature e che ha un’alta efficienza finale, oltre ad essere ricavato da materiali vegetali che lo rendono di fatto atossico durante la fase di combustione: lo scarto della reazione, che avviene tramite una pietra posta all’interno del camino stesso, è vapore acqueo e calore che riscalda il focolare domestico con grande efficienza senza creare alcun tipo di problema.

Di conseguenza, l’assenza di fumi tossici rende i camini a bioetanolo sicuri e utilizzabili in ogni fase del giorno e della notte senza pensieri, anche in presenza di minori o di animali che potrebbero risentire di più di questi scarti. Il vantaggio rispetto ai sistemi tradizionali ed elettrici e dunque evidente sia in termini di calore prodotto che di gas di scarico e nocivi creati.