Odontoiatria, quanto costano gli interventi più diffusi?

Odontoiatria, quanto costano gli interventi più diffusi?

15/11/2021 Off Di Jasmine

Tutti o prima o dopo abbiamo bisogno di andare dal dentista. In realtà dovrebbe proprio essere un appuntamento fisso in quanto si consiglia di andare dal dentista almeno 1-2 volte l’anno per monitorare la situazione ed eseguire una pulizia dentale professionale così da eliminare gli accumuli di tartaro che provocano carie e gengiviti. Il costo della pulizia dei denti, ad esempio, costa in media sugli 80 euro. I costi degli interventi odontoiatrici, come vedremo, dipendono da diversi fattori che includono l’esperienza dello studio dentistico scelto, la zona geografica e così via. Il costo dell’estrazione del dente del giudizio, facendo un altro esempio, può oscillare dai 150 ai 500 euro a seconda dei casi.

Quali sono gli interventi più frequenti

Di solito si va dal dentista quando si ha un problema e questa non è una buona idea in quanto sottovalutare la pulizia dentale ci espone poi al rischio di doverci sottoporre a interventi dentali complessi. Si pensi ad esempio alla carie che può essere curata solamente dal dentista e che, a seconda del livello di gravità, potrà essere curata con otturazione o devitalizzazione. L’otturazione viene scelta quando la carie non ha raggiunto la polpa dentale e può costare in media 120 euro. La devitalizzazione invece si dovrà fare quando la carie ha raggiunto la polpa. Si tratta di un intervento più complesso che prevede anche la sigillatura dei canali radicolari e può costare dai 150 ai 300 euro a seconda anche della specifica situazione di ciascun paziente. L’inserimento di una corona su un molare ha un prezzo che viene influenzato anche dalla scelta del materiale, ad esempio una corona in ceramica può costare anche 1000 euro. Un’altra delle operazioni molto frequenti è l’estrazione dei denti del giudizio dal momento che è molto probabile che ci siano dei problemi legati alla crescita di questi denti.

Il costo degli impianti dentali

Esistono due tipologie di impianti dentali: quelli endossei e quelli sottoperiostei. Il primo tipo di impianto è quello che viene inserito direttamente nella mascella e serve a fissare uno o più denti. Viceversa l’impianto sottoperiosteo consta di una base metallica che viene posta sulla mascella sotto le gengive. I monconi in questo caso sporgono dalle gengive per sostenere le protesi, si tratta di un sistema meno comune ma che potrebbe essere utile per i pazienti che hanno una mascella bassa o comunque poco spessa. Gli impianti dentali vengono realizzati da aziende come Nobelbiocare e per questa tipologia di procedure i pazienti devono avere delle gengive forti e sane e una mascella in grado di sopportarli. Una corona dentale comprensiva di corona in Italia ha un prezzo che può andare dai 1500 ai 3000 euro per un singolo dente, e dai 5000 fino ai 30.000 euro per un’intera arcata.

Quando costa togliere i denti del giudizio

Uno dei motivi che ci possono portare a scegliere di estrarre i denti del giudizio è l’assenza di spazio nelle arcate dentarie. I denti del giudizio sono anche detti terzi molari e, in alcuni casi, necessitano di essere rimossi anche per via di carie che vengono generate dalla difficoltà concreta di raggiungere certe zone della bocca con lo spazzolino. Queste difficoltà sono generate dall’impossibilità di pulire in modo corretto tutte le parti del cavo orale. Ne consegue che una grossa carie sarà difficile se non impossibile da curare e questo porta il dentista a valutarne l’estrazione chirurgica. Il prezzo dell’estrazione dei denti del giudizio dipende da molti fattori e ad esempio se si tratta di denti del giudizio erotti, semi-inclusi o inclusi. I denti erotti sono denti che sono ormai del tutto fuoriusciti dal tessuto osseo e sono visibili. Sono anche i più facili da rimuovere e quindi l’estrazione di questi denti sarà meno cara rispetto a quelli inclusi o semi-inclusi. I denti del giudizio semi-inclusi sono molari parzialmente ricoperti da osso e gengiva la cui corona si intravede solo a metà. Viceversa i denti inclusi sono così definiti quando sono completamente sommersi dal margine osseo e risultano visibili solo mediante un esame radiologico.