Apprendista: chi è, quanto guadagna, agevolazioni previste

Apprendista: chi è, quanto guadagna, agevolazioni previste

23/09/2022 Off Di Stefania

Visto l’attuale momento di crisi economica, si sente spesso parlare di contratti di apprendistato, i quali sono molto spesso utilizzati dalle aziende e dalle società per ritardare quanto più possibile la concessione di un impiego tramite contratto di lavoro a tempo indeterminato. L’apprendistato è uno dei contratti di lavoro oggi più utilizzati che al suo interno ingloba un contratto di lavoro subordinato, anche a tempo indeterminato, e rapporti di formazione a tempo determinato.

Le categorie di lavoratori che fanno parte del settore dell’apprendistato hanno accesso ad alcune agevolazioni economiche, ovvero prestiti e finanziamenti che sono pensati in modo specifico a questo gruppo di lavoratori. In questa guida vedremo cosa significa essere degli apprendisti, cosa comporta, ma soprattutto quali sono le principali agevolazioni economiche previste ad oggi per queste categorie di lavoratori.

Contratto di apprendistato: conosciamolo meglio

L’apprendistato è uno dei contratti di lavoro oggi maggiormente proposti ai giovani under 30. Il decreto legislativo 81 del 2015, all’articolo 81 comma 1, definisce il contratto di apprendistato come un contratto di lavoro a tempo indeterminato che ha lo scopo di formare i giovani e permettere loro di trovare un’occupazione. L’apprendistato, in base alla sua tipologia, è un contratto di lavoro destinato ai giovani che hanno un’età compresa tra i 15 e i 29 anni. Esistono principalmente tre tipologie di apprendistato, vale a dire:

  • Apprendistato per la qualifica o per il diploma professionale o di istruzione secondaria superiore: è un contratto strutturato per unire la formazione svolta in azienda con l’istruzione delle istituzioni formative; è un contratto usato in tutti i settori di attività ai giovani con un’età compresa tra i 15 e i 25 anni e la durata del contratto non è superiore ai 3 anni. La regolamentazione di questo tipo di apprendistato si trova nelle mani delle regioni e delle province autonome;
  • Apprendistato professionalizzante: sono apprendistati che si possono svolgere in tutti i settori di attività pubblici o privati, destinati ai giovani con un’età tra i 18 e i 29 anni allo scopo di far conseguire agli apprendisti una qualificazione professionale a scopo contrattuale. Anche questa tipologia di apprendistato si trova in mani regionali ed è finalizzato all’acquisizione di competenze di base e trasversali;
  • Apprendistato di alta formazione e ricerca: è un apprendistato che si può svolgere in tutti i settori di attività, sia pubblici che privati, destinati ai giovani tra i 18 e i 29 anni che possiedono un diploma di istruzione secondaria superiore o un diploma professionale ottenuto tramite i percorsi di istruzione e formazione professionale. È un contratto finalizzato al conseguimento di titoli di studio universitari e di alta formazione, compresi i dottorati di ricerca.

Gli incentivi economici per i datori di lavoro che assumono apprendisti

I datori di lavoro che scelgono di assumere apprendisti all’interno della propria azienda possono godere di una serie di incentivi di più tipologie. Tra questi incentivi troviamo quelli contributivi e quelli economici. Gli incentivi contributivi si rivolgono alle aziende che hanno assunto dei nuovi dipendenti apprendisti.

L’aliquota in questo caso è pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini di previdenza, mentre con per le aziende che hanno un numero di dipendenti inferiori a 9, l’aliquota è pari all’1,5% nel primo anno, al 3% nel secondo anno e al 10% per gli anni successivi al secondo. Gli incentivi economici riguardano invece la possibilità di inquadrare il lavoratore fino a due livelli più bassi rispetto alla categoria spettante tramite l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. A questi si aggiungono gli incentivi normativi e gli incentivi fiscali, dato che il costo dell’apprendista viene calcolato sulla base imponibile su cui si calcola l’IRAP.

I piccoli prestiti per apprendisti

Coloro che hanno un contratto di lavoro di apprendistato possono accedere a dei piccoli prestiti disponibili anche sul web, i quali però devono essere rimborsati entro il termine di scadenza del proprio contratto di lavoro. Il rimborso del capitale può avvenire tramite le stesse modalità della cessione del quinto, ovvero tramite trattenuta della rata di rimborso direttamente dalla busta paga del debitore.